Amazfit Stratos 2 – Non mi ha Convinto! – RECENSIONE

Tra gli smartwatch di spicco sul mercato, troviamo anche questo Amazfit Stratos 2, uno sportwatch che mi ha incuriosito per le sue caratteristiche sulla carta ma sotto certi aspetti non mi ha convinto. Capiamo il perché in questa recensione!

Partiamo dal design. E’ sicuramente il punto forte di questo Amazfit Stratos 2 perché, con la sua forma circolare da cronografo professionale, si presenta davvero bene al polso. C’è da dire però che le dimensioni sono piuttosto importanti in questo caso dato che i 47 mm di diametro su un polso piuttosto esile come il mio, si fanno notare.

Amazfit Stratos 2

Nonostante tutto però, Amazfit Stratos 2 è abbastanza leggero grazie alla cassa in policarbonato rivestita con un film di carbonio e grazie al cinturino in morbida gomma, il tutto non supera i 60 grammi. Sul lato destro della cassa sporgono ben visibili i 3 pulsanti e anche qui l’ingombro si fa sentire, tanto da diventare un pò scomodo quando pieghiamo il dorso della mano verso l’esterno.

Amazfit Stratos 2

La parte inferiore della cassa include anche il sensore per il rilevamento del battito cardiaco che è piuttosto preciso in tutte le circostanze. Tornando invece al cinturino, è da 22 mm ed è facilmente sostituibile grazie allo sgancio rapido.

Amazfit Stratos 2

DISPLAY

Poi arriviamo al display, altra parte negativa di questo Amazfit Stratos: le dimensioni sono le classiche ovvero da 1.34 pollici e la tecnologia utilizzata è LCD Transflective con risoluzione da 320 x 300 pixel. Questo display può godere della funzione Always on e quindi appare sempre acceso, anche se in modalità basso consumo. La retroilluminazione però, non aiuta nelle situazioni intermedie ovvero in quelle circostante nelle quali la luce non è forte e nemmeno debole.

Amazfit Stratos 2

Quando si ricevono infatti le notifiche dal nostro smartphone si fa fatica a leggere, in particolare se siamo in giro con gli occhiali da sole; inoltre se incliniamo il display la visibilità peggiora ancora. Discreta invece la visione notturna ma anche qui, questo display non fa miracoli.

La luminosità automatica funziona sufficientemente bene ma per ottenere un risultato accettabile, si è costretti ad utilizzarla al massimo. Il touch funziona abbastanza bene ed è possibile comunque, spostarsi nel menu grazie ai tasti fisici; il primo in alto consente anche di sbloccare lo smartwatch dallo stato di stand by.

Amazfit Stratos 2

PROCESSORE e MEMORIA

Amazfit Stratos 2 monta un processore da 1,2 GHz, 512 MB di RAM e 4 GB di memoria per caricare musica all’interno, anche se solo 2GB sono effettivamente utilizzabili perché gli altri sono occupati dal sistema operativo e dalle app pre-installate.

 

Amazfit Stratos 2

Tra i vari sensori quali giroscopio, bussola e Bluetooth 4.2 troviamo anche il Wi-Fi che è sinceramente superfluo.

SISTEMA OPERATIVO/INTERFACCIA

L’interfaccia del sistema operativo è piuttosto piacevole e ben organizzata anche se pecca su qualche parte mal tradotta o addirittura ancora in inglese. Troviamo praticamente tutto cosa è necessario trovare su uno smartwatch: dal cronometro alle sveglie, ai programmi di attività fisica (ce ne sono 12 a disposizione), un player musicale, il meteo della settimana e anche una bussola.

Buona anche la gestione delle notifiche: funzionano con tutte le app installate sul nostro smartphone e sono precise e puntuali ma non vengono memorizzate le cronologie delle conversazioni sulle app di messaggistica. Inoltre non vengono visualizzate ne le immagini, ne le emoticons che riceviamo. Tutto ciò è ovviamente personalizzabile tramite l’app da smartphone da dove potremo decidere quali widget visualizzare, su quali app attivare le notifiche e anche attivare la modalità “Non disturbare” in diverse fasce del giorno/notte.

Amazfit Stratos 2

Come già detto, il rilevamento del battito cardiaco è abbastanza preciso (confrontato con un Apple Watch serie 2) così come il rilevamento dell’attività fisica, con contapassi, calorie bruciate e distanza percorsa grazie al modulo GPS al suo interno. Tra i tanti programmi d’allenamento a disposizione, troviamo anche Tennis e Calcio che ci consentiranno ti tenere traccia dei set oppure dei tempi di gioco di entrambi gli sport.

Amazfit Stratos 2

Inoltre troviamo anche il rilevamento del sonno anch’esso abbastanza preciso.

BATTERIA

Batteria da 240 mAh e qui spezziamo un altra lancia a favore di Amazfit Stratos, perché l’autonomia di questo smartwatch è davvero buona, in grado di coprire anche le 3 giornate complete e ricaricarsi in circa 1 ora. Beccato per il sistema di ricarica: la basetta in dotazione è piuttosto macchinosa da agganciare al dispositivo o perlomeno non è così immediata da agganciarsi allo smartwatch.

Amazfit Stratos 2

APPLICAZIONE

L’app di Amazfit è abbastanza ben realizzata ed è ovviamente disponibile sia per iOS che per Android. Nella home page troviamo riassunti i nostri progressi della giornata, dai passi fatti basati sull’obbiettivo prestabilito, allo stato della batteria dello smartwatch, alla frequenza cardiaca e al rilevamento del sonno. Ogni sezione è ovviamente esplorabile con ulteriori dettagli e dati.

Amazfit App

Nella sezione “Io” potremo impostare, oltre ai nostri dati fisici, anche i vari quadranti tra quelli pre installati nell’app.

DISPONIBILITA’ e PREZZO

Amazfit Stratos 2 è disponibile con un prezzo di circa 159€ ed è acquistabile sia su GearBest che su GeekMall; personalmente ho optato per quest’ultimo e devo dire che mi sono trovato piuttosto bene, sia come chiarezza delle informazioni sia come tempi di consegna (circa 2-3 giorni lavorativi).

Amazfit Stratos 2

CONSIDERAZIONI FINALI

Uno smartwatch sicuramente bello da vedere, elegante e allo stesso tempo sportivo forse più adatto all’attività di tutti i giorni che non all’attività sportiva. Il prezzo è sicuramente allettante ma ci sono da considerare alcuni aspetti importanti e fondamentali che pregiudicano un po l’utilizzo giornaliero del dispositivo. Il display in primis, che lo rende difficile da consultare, le dimensioni impegnative se non si ha un polso “robusto” e il sistema di ricarica “poco smart” e poco pratico.

Insomma a parità di prezzo e addirittura risparmiando anche qualcosettina, TicWatch E vince a mani basse se non fosse per l’autonomia della batteria piuttosto limitata.

FOTOGALLERY

 

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